Quasi tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo pensato di voler rivolgerci a uno psicologo per un percorso di psicoterapia. Ma a molti è anche successo di dover rinunciarvi a causa della spesa poco sostenibile. Inutile dire che è un’opportunità mancata per la propria crescita personale.
Pertanto, in quanto fautrice di una psicoterapia sostenibile, riporto di seguito alcune informazioni, scarsamente diffuse, nella speranza che tale disciplina diventi un mezzo accessibile a molti e non un beneficio per pochi.
In primis, è importante dire che viene data sempre più importanza al benessere psicologico, in quanto funzionale al benessere fisico e allo stato di salute. Infatti, dal 2011 il Sistema Sanitario Nazionale ha stabilito che le spese sostenute per lo psicologo o per lo psicoterapeuta sono equiparabili alle prestazioni sanitarie rese da un medico. Pertanto è possibile detrarre le spese sostenute in dichiarazione dei redditi anche senza prescrizione medica (Circolare Agenzia delle Entrate n. 20/E del 13 maggio 2011).
Nel modello 730, dunque, si possono indicare tali spese per le quali si può ottenere una detrazione d’imposta del 19%, anche se sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
Polizze sanitarie che rimborsano la psicoterapia
Inoltre, vi sono alcune polizze sanitarie che rimborsano le spese sostenute per la psicoterapia. Generalmente le polizze sanitarie sono stipulate da enti pubblici e privati, aziende, enti previdenziali per i propri dipendenti o iscritti.
Pertanto, se avete un’assicurazione sanitaria, vi invito a leggerne attentamente il regolamento. Oppure contattate direttamente l’assistenza clienti di riferimento per chiedere se avete la copertura per la psicoterapia!
Di seguito riporto una serie di fondi sanitari, le cui polizze prevedono il rimborso per la psicoterapia.
– FASDAC
Fondo Assistenza Sanitaria Dirigenti Aziende Commerciali. Rimborsa, come da nomenclatore 2012, un massimo di 50 sedute di psicoterapia l’anno, per 35 euro ciascuna.
– CASAGIT
E’ la polizza sanitaria integrativa dei giornalisti. Prevede un rimborso per le spese di psicoterapia di 30 euro a seduta, per 30 sedute annue in caso di adulti, per 40 sedute annue in caso di minori. Dunque un rimborso globale di 900 euro, erogabile anche per psicoterapia svolta da uno psicoterapeuta libero professionista. In ogni caso è necessario che la prescrizione di un medico qualsiasi (escluso l’analista stesso) sia inviata annualmente ad inizio terapia.
– UNISALUTE
(di Unipol) offre diverse polizze che prevedono rimborsi per la psicoterapia. Da segnalare la polizza Kasko per i danni conseguenti ad un incidente stradale con colpa, che rimborsa anche sedute di psicoterapia, e le polizze convenzionate per iscritti AUSER (associazione anziani) e UGL (sindacato).
Ma non sono le uniche! Pertanto se avete una polizza Unisalute contattate l’assistenza clienti (num. verde 800 11 4444). Le prestazioni della compagnia sono erogate esclusivamente attraverso una rete di professionisti convenzionati (dentisti, medici, psicoterapeuti).
La polizza di Unisalute prevede la copertura totale della spesa per la psicoterapia (erogata direttamente dalla polizza al professionista), oppure una franchigia versata dal cliente allo psicoterapeuta, oltre al rimborso versato da UNISALUTE ad integrazione.
– FISDE
Fondo Integrativo sanitario gruppo Enel: rimborsa varie prestazioni psicologiche (non solo psicoterapia) per un totale di 520 Euro annui.
– ASSILT
Assistenza sanitaria lavoratori telecom: eroga il contributo previsto dal Tariffario Generale per un periodo di trattamento consecutivo di 2 anni, con un massimo di 80 sedute l’anno, sulla base di prescrizione rilasciata da struttura di Neurologia – Neuropsichiatria pubblica/convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale o in attività intramoenia.
In caso di prescrizione redatta su carta intestata del medico specialista e non della struttura pubblica é necessario inviare insieme alla prescrizione la ricevuta della visita medica in modo da poter evincere che la visita é stata effettuata in regime intramoenia e non privato.
I contributi vengono erogati dietro presentazione di regolare ricevuta di spesa rilasciata da Psicoterapeuti.
Al termine del primo anno dovrà essere fornita al Consulente sanitario dell’ASSILT una relazione redatta dal terapista riportante le informazioni riguardanti l’andamento del trattamento al fine dell’autorizzazione al proseguimento per il secondo anno.
Trascorso tale periodo di trattamento massimo concedibile, non potranno essere erogati dall’ASSILT ulteriori contributi, se non trascorsi almeno tre anni dall’ultimo contributo erogato.
(Tratto da http://www.federicozanon.eu/chi-rimborsa-la-psicot…)
– FASCHIM
(Fondo Nazionale di Assistenza Sanitaria per i lavoratori dell’industria chimica, chimico-farmaceutica) offre un rimborso al 100% per massimo 80 prestazioni all’anno per iscritto e non oltre il compimento del 16° anno di età, per le seguenti prestazioni:
· * Terapie riabilitative per disabilità di tipo cognitivo, motorio e del linguaggio.
Si intendono per esempio terapie per disturbi specifici del linguaggio, della deglutizione, della disfonia, della sordità, del rotacismo, di lettoscrittura, per disortografia, discalculia, disgrafia, difficoltà e disturbi dell’apprendimento, del ritardo psicomotorio, disturbi dell’attenzione, della memoria, sindrome da autismo, disturbi neuropsichiatrici infantili.
In caso di diagnosi di autismo e forme correlate (Asperger, Rett, ecc..), l’intervento terapeutico ABA (Applied Behaviour Analysis) è usufruibile senza il limite delle 80 prestazioni ed entro un massimale di euro 4.500 all’anno, sino al massimo 3 anni di terapia.
In questi casi è necessario inviare il certificato rilasciato dall’ASL o dall’ospedale pubblico che attesti la diagnosi.
· * Corso pre-parto: Tariffa fino a € 175.
– Il FONDO SANITARIO INTEGRATIVO DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO
Rimborsa le sedute psicoterapiche con un sussidio pari al 70% della spesa sostenuta con un massimale annuo per iscritto di 2.500 Euro. Il ticket, invece, viene rimborsato al 100%.In caso di necessità di assistenza – anche comportante ricovero in istituto di cura – per intossicazioni conseguenti ad abuso di alcolici o ad uso di allucinogeni, nonché ad uso non terapeutico di psicofarmaci o di stupefacenti, sono rimborsati i relativi oneri sino a concorrenza del massimale annuo di € 1.500 per nucleo familiare.
A carico dell’iscritto rimane una quota pari al 30% della spesa sostenuta.
– QUAS
Rimborsa tutte le spese inerenti alle sedute di psicoterapia esclusivamente qualora vengano prescritte da specialisti in psichiatria e/o neurologia e vengano effettuate da professionisti abilitati alla attività di psicoterapeuta (iscritti allo specifico albo degli psicoterapeuti).
Il fondo contribuisce con una cifra massima di € 900,00 su base annua solare per le prestazioni psicoterapiche effettuate da professionista abilitato alla attività di psicoterapeuta (iscritti all’albo degli psicoterapeuti) in caso di Patologie psichiatriche rilevanti (depressione, disturbi maniacali, fobie, disturbi ossessivi, i disturbi del comportamento alimentare, comportamenti compulsivi, abuso di sostanze, gioco compulsivo) certificati da struttura pubblica o ospedaliera (OSPEDALE, ASL). Dette prestazioni dovranno essere prescritte solo da specialisti in psichiatria e/o neurologia.
– WORLD WIDE CARE di ALLIANZ
E’ una polizza pensata soprattutto per chi vive all’estero o si sposta spesso per lavoro, e quindi necessita di una copertura sanitaria anche per le spese sanitarie in paesi diversi dall’Italia.
La polizza ha 4 piani di base. Tutti coprono i costi per la psicoterapia e le spese psichiatriche solo in regime di ricovero o day hospital, ma basta aggiungere un piano integrativo per ottenere la copertura di 30 sedute di psicoterapia all’anno.
– ASIDAL
(Assistenza Sanitaria Integrativa Dirigenti Alenia) rimborsa fino a 2.000 euro l’anno di spese sostenute per la psicoterapia.
– BUPA INTERNATIONAL
Rimborsa al 100% dopo due anni di adesione.
– EMAPI
Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italiani: rimborsa le spese di psicoterapia a seguito di interventi chirurgici.
– CASSA UNICA
(di Unicredit): rimborsa fino a 1000 euro per nucleo familiare.
– FISAC CGIL
Ha un programma (MPS) per il rimborso delle spese per la psicoterapia fino a 8000 euro per nucleo familiare.
– CADIPROF
Garantisce prestazioni psicologiche a tariffa ridotta del 20% se erogate da specialisti psicologi che hanno aderito all’accordo tra la C.A.DI.PROF. e l’Associazione Psicologi Liberi Professionisti (PLP).
In Svizzera, dove l’assicurazione sanitaria ha avuto uno sviluppo importante perché obbligatoria, le polizze offrono una gamma molto ampia di prestazioni, e la psicoterapia generalmente non manca. Tra le polizze svizzere che rimborsano la psicoterapia vi sono:
– GROUPE MUTUEL
Offre polizze obbligatorie e complementari. La polizza obbligatoria (per cittadini svizzeri) descrive l’offerta in questo modo: “Bisogna distinguere fra i trattamenti effettuati dai medici e quelli effettuati dagli psicologi. Se la psicoterapia è ad opera di un medico psichiatra o di uno psicoterapeuta delegato che lavora sotto la responsabilità di un medico, l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie copre i costi per un massimo di 10 sedute. Queste prestazioni sono suscettibili di partecipazione ai costi (franchigia e/o quota-parte del 10%). In caso di necessità medica, la copertura include sedute supplementari. Quando invece la psicoterapia è ad opera di uno psicologo indipendente, non è prevista alcuna partecipazione da parte dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.”
– CSS
Offre diverse polizze, con premi e prestazioni differenziate. Ma il rimborso per la psicoterapia è pressoché costante: 40 Franchi Svizzeri per seduta (circa 30-35 euro), per un massimo di 20 sedute l’anno.
E queste sono soltanto alcune delle polizze che rimborsano le spese per la psicoterapia.
Associazioni con tariffe agevolate
Se non avete un’assicurazione sanitaria, o se la vostra assicurazione non copre le spese per la psicoterapia, potete rivolgervi ad associazioni che offrono servizi di consulenza psicologica e psicoterapia low-cost. Ormai sono presenti in quasi tutte le città italiane.
Di seguito ve ne cito alcune:
– Psicologia SoStenibile che opera in parte del territorio nazionale con una rete di psicologi, psicoterapeuti che offrono consulenze a prezzi sociali, stabiliti con i clienti in base alle loro esigenze.
– Associazione Alice Onlus che opera a Milano e hinterland (Monza, Busto Arstizio, Cernusco Lombardone e Bizzarone) offrendo consulenze secondo il seguente tariffario: 35 euro per la consulenza individuale, 40 di coppia, 45 la consulenza familiare.
– Associazione La lanterna Onlus che opera sempre a Milano con prezzi che vanno dai 35 euro per la consulenza individuale ai 45 per la terapia di coppia.
– ECO, associazione no-profit che opera a Torino che ha lanciato da poco un progetto di supporto al disagio psicologico per persone in difficoltà anche economiche che non possono permettersi le normali tariffe. I professionisti che hanno aderito all’iniziativa garantiscono primo colloquio gratuito e prezzi commisurati alle reali possibilità dei clienti.
– Jonas Onlus, fondata da Massimo Recalcati e avente 18 sedi in tutta Italia.
– Amos, che opera a Palermo e oltre a offrire un servizio di psicoterapia sostenibile, offre anche un servizio di psicoterapia domiciliare per famiglie con persone anziane o diversamente abili aventi problemi di spostamento.
E ancora..
– Associazione Le chiavi nel territorio di Tivoli.
– Associazione Morphè che opera a Roma e a Livorno.
– HumanaMente di Trapani.
– Associazione Indaco di Pisa.
– Trame di idee a Bologna.
Dunque, se volete iniziare un percorso di crescita personale con un esperto ma i prezzi vi sembrano inaccessibili, non scoraggiatevi! Le soluzioni possibili ci sono. Basta cercarle!
Mariangela Romanelli – Psicoterapeuta
Bologna, Treviso, Castelfranco V.to